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Manciano (GR): I ciaffagnoni

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Francesco Turri per oliovinoepeperoncino

 Sono una crespella tipica di Manciano, preparata solo con acqua, uova e farina... una pastella che viene cotta in una pentola di ferro.. sottilissima e condita con pecorino toscano...

Mi piacerebbe finalmente dimostrare che i francesi hanno preso spunto (copiato) questa ricetta, per preparare la loro famosa crepe.. aggiungendo latte e burro!!

Nella mia ricerca della ricette della tradizione... una vecchina di Manciano.. mi ha dato la sua ricetta per preparare i "Ciaffagnoni"

Ingredienti per 4 persone:

4 uova... Mostra tutto

100 grammi farina 00

500 ml acqua

Sale qb

Pecorino Toscano

In un recipiente sbattere le uova. Aggiungere la farina setacciata e a filo l’acqua, in modo da non formare grumi. Salare.

Lasciare riposare il composto in frigorifero 1 ora circa.

Cottura:

Riscaldare un pentolino antiaderente, versare il composto con movimenti rotatori, in modo da distribuire bene su tutta la superficie della padella.

Cuocere per alcuni minuti da una parte e dall’altra.

Mettere il ciaffagnone sul piatto e spolverare con le scaglie di pecorino…

Barbara

 


Capezzzano Piànore (LU): Trattori (agricoli) in gara

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I trattori agricoli danno spettacolo nella prima edizione del Carnival-Tractor, la Gimkama trattoristica promossa da Coldiretti in programma sabato 10 e domenica 11 nell'ambito di Bocchette Expo 2011, la fiera campionaria del Consorzio Le Bocchette a Capezzano Pianore (Lucca) arrivata alla nona edizione.

In pista, per la spettacolare gimkana che completa lo straordinario carnet di eventi ed appuntamenti dell'expo camaiorese, agricoltori-piloti con la passione per la competizione a bordo dei loro formidabili trattori utilizzati per la quotidiana attività agricola ma capaci di destreggiarsi tra prove di abilità e velocità, percorsi ad ostacoli tra birilli, terra e montagne artificiali. Prima fase, con l'esibizione di tutti i partecipanti, in agenda sabato 10 a partire dalle 14 mentre le esibizioni finali, domenica 11, dalle 15 in poi. In premio, per i partecipanti, coppe, targhe, medaglie e naturalmente attrezzi agricoli.

Organizzata in collaborazione con la Fondazione Carnevale, Azienda Same Trattori e Consorzio "Le Bocchette" nell'area adiacente il Centro Direzionale, la Ginkama trattoristica è l'elemento scenografico delle iniziative messe in campo da Coldiretti presente anche con il mercato di Campagna Amica animato da una decina di produttori locali, e dove sarà possibile conoscere, degustare e acquistare frutta ed ortaggi rigorosamente di stagione e tutti i prodotti locali. 

 

 

loschermo 
 

Lucca: Daniela Marcheschi

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Nazareno Giusti per loschermo

Giacomo Noventa (pseudonimo di Giacomo Ca’ Zorzi) è stato uno dei poeti e degli intellettuali più originali, ma anche più discussi della cultura italiana novecentesca. Per Noventa, il cui corpus di scritti teorici è imponente, nell’Italia erede del patrimonio culturale greco-latino, tutti possono dirsi poeti, ma ciò equivale a dire che nessuno lo è.

I “vati” Carducci, Pascoli e D’Annunzio, così come il “trio” Montale, Ungaretti, Saba, sono infatti vittime di un “errore” idealistico che li ha resi brillanti facitori di versi, tecnici superbi e raffinati, ma non poeti autentici. Secondo Noventa, un grande poeta non è mai un fatto isolato, è il frutto di una cultura, di un popolo intero: critica così a fondo i nostri Moderni, e con loro una civiltà letteraria e una società ancora troppo poco europea.

Non a caso, quindi, il volume in cui professoressa Daniela Marcheschi ribadisce la singolarità di Noventa, analizzandone aspetti poco noti o ignorati dell’opera e mettendone in rilievo i paradossi e la complessità del pensiero (ma anche alcune contraddizioni), si intitola "Nessuno è poeta". 

Il libro, edito da Trasciatti nella collana “Libratti Critici”, sarà presentato venerdì, alle ore 17, presso il centro culturale  “Agorà”, in piazza dei Servi. L'incontro è patrocinato dalla Fondazione Dino Terra.

 

Lucca: Giampaolo Bianchi

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Giampaolo Bianchi, tra pittura e scrittura. Si è tenuto, infatti, sabato pomeriggio (3 settembre) un doppio appuntamento con il famoso artista lucchese alla Fondazione Banca del Monte di Lucca che ha ospitato l’inaugurazione della mostra “Costellazioni” e la presentazione del primo libro di Bianchi, una raccolta di suoi scritti degli ultimi trent’anni, dal titolo “L’ombra del sole”, edito da Maria Pacini Fazzi.

Al doppio evento sono intervenuti insieme all’artista, il presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Alberto Del Carlo, l’assessore del Comune di Lucca Moreno Bruni, il consigliere provinciale Luciano Bracciali, l’esperto d’arte Antonio Rossetti e la co-titolare della casa editrice Maria Pacini Fazzi, Francesca Fazzi.

Scrittura e pittura sono due mondi che in Giampaolo Bianchi convivono praticamente da sempre. “Se dovessi rappresentarli, penserei alla doppia elica del DNA – ha detto l’artista lucchese -: le due componenti sono indissolubili ed è praticamente impossibile riconoscerne l’inizio e la fine. Se disegnare significa portare a spasso una riga, la solita passeggiata possiamo farla scrivendo”.

La mostra organizzata dalla Fondazione potrà essere visitata tutti i giorni fino al 18 settembre con ingresso libero: dal lunedì al venerdì con orario 15,30-19,30, sabato e domenica 10-13, 15,30-19,30.

 

 

loschermo

San Michele di Moriano (LU): Vernacolo divertente

Prato: La Camerata Strumentale su Toscana TV

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Immagine articolo - Il sito d'Italia

Per la prima volta sarà integralmente ripreso dalle telecamere di Toscana Tv il concerto lirico sinfonico della Camerata strumentale Città di Prato, che mercoledì sera 7 settembre alle 21.30 in piazza Duomo aprirà i festeggiamenti del Corteggio storico 2011.  Un concerto speciale, dedicato al  150° anniversario dell'Unità d'Italia, che sarà trasmesso sull'emittente televisiva nei giorni successivi, con la regia e il commento del critico musicale Goffredo Gori, in omaggio alla ricorrenza e ad una delle migliori orchestre d'Italia, che  ormai da tre anni inaugura il Corteggio. 
Il programma è all'insegna del Tricolore, con brani del repertorio operistico italiano dell'800 e legati al Risorgimento che hanno contribuito a creare la coscienza musicale nazionale del popolo italiano. L'apertura del concerto non poteva che essere l' Inno di Mameli, seguito dalla Sinfonia e da Casta Diva tratti da Norma  di Vincenzo Bellini. Si prosegue poi con l'immancabile Giuseppe Verdi, protagonista assoluto della nascita dell'Italia: le sinfonie tratte da Nabucco e da La forza del destino, l'aria « Tu che le vanità» da Don Carlo e infine la sinfonia de I vespri siciliani. In programma anche un omaggio alla Festa della Madonna del Sacro Cingolo con la toccante Ave Maria tratta dall'Otello di Verdi. Dirige Alessandro Pinzauti, soprano Maria Billeri. 
Per l'evento il Comune di Prato allestirà in piazza Duomo una gradinata da 1.100 posti, il doppio dell'anno scorso, più altri 500 riservati alle autorità e alle delegazioni ospiti del Corteggio storico.
L'ingresso è libero.

ilsitodiprato

Lucca: Il Maestro torna a casa

Mulazzo (MS): Dante è passto di qui?

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La torre di Dante La Torre di Dante
Il castello di Mulazzo ha pianta rettangolare, con la corte e un massiccio torrione ancora intatto. Per la sua importanza strategica, a guardia di una strozzatura della valle, fu più volte distrutto. A testimoniare l'esistenza dei due castelli che si succedettero all'interno del borgo murato, rimangono oggi solo poche tracce materiali.
L'antico castello, sorto probabilmente con la torre di Mulazzo a dominio della direttrice viaria che risaliva da San Pietro di Pisciola per poi proseguire verso i Casoni e raggiungere i paesi della parte destra del fiume Magra, fu abbandonato e sostituito nel XVI secolo da una nuova costruzione sviluppatasi come fortezza e dimora gentilizia nella parte opposta del borgo.
Di entrambe la costruzioni non rimane quasi nulla, se non i resti della grande torre esagonale che probabilmente raggiungeva i trenta metri d'altezza, la cosiddetta torre di Dante per la supposta permanenza in essa del sommo poeta, ridotta allo stato attuale nel 1743 dagli stessi Malaspina.
 
terredilunigiana

Castelnuovo Berardenga (SI): Quei 2

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“Quei 2”, ovvero Claudio e Carlo, si conoscono da una vita. I due castelnuovini ne hanno fatta di strada: lavorando sodo, dopo anni in un altro locale, hanno fatto il grande salto aprendone uno tutto loro, il ristorante “Quei 2” a Castelnuovo Berardenga (Si). Come si entra, si trova il lungo bancone: c'è una piccola parte che fa da bar, dopo inizia la rosticceria. Una delle novità è proprio questa, dare la possibilità alle persone di portarsi i piatti del ristorante a casa. E in fondo alla sala, una grande vetrata fa intravedere l'enorme cucina, con tanto di girarrosto in bella vista. Passato un piccolo archetto ci si trova nella sala da pranzo. Da “Quei 2” si fa salotto, si mangia in tranquillità e ci si rilassa con gli amici.

Solo l'antipasto basterebbe per riempire la pancia: salumi misti, bruschetta al pomodoro, crostini misti, l'antica frittata con gli zoccoli, le senesissime acciughe sotto pesto (che poi sarebbero coperte di salsa verde) e il formaggio gratinato al tartufo. I pici sono i protagonisti della pasta fatta in casa: all'aglione, al cacio e pepe e al ragù di cinta senese, ma volendo si possono gustare anche mezzemaniche con radicchio e salsiccia. Nelle fredde sere d'inverno, il locale invita ad andarci anche per vedere all'opera l'enorme girarrosto in cucina, in alternativa si può gustare il fritto misto con pollo, coniglio e verdure (da notare il gambo del carciofo fritto, squisito!) o la specialità della casa: il gran misto al tartufo. Si vedranno arrivare tre piatti con tagliata, uovo e formaggio gratinato, il tutto arricchito con scaglie di tartufo fresco. La carta dei vini privilegia i prodotti locali, con tanto Chianti e altre etichette. Con le giornate di sole è consigliabile sedersi nei tavolini all'aperto per godere al massimo dei profumi del cibo.


Ristorante “Quei 2”
via Chianti, 34 - 53019 Castelnuovo Berardenga (Si)
Tel 0577 355433
ristorante.quei2@alice.it

italiaatavola

 
 
   

Firenze: Declining Democracy

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Inaugurazione: 22 settembre 2011, ore 19.00

Arte contemporanea e riflessione politica e sociale: la nuova mostra del CCC Strozzina di Firenze Declining Democracy. Ripensare la democrazia tra utopia e partecipazione (23 settembre 2011-22 gennaio 2012) propone opere di dodici artisti contemporanei internazionali in un percorso che riflette su valori, contraddizioni e paradossi che caratterizzano la società di oggi e sulle possibili declinazioni dei principi della democrazia, in un momento in cui la loro validità sembra essere messa in discussione.

La mostra nasce dal confronto con l’attuale situazione internazionale. Se nei paesi occidentali la crisi finanziaria del 2008 ha prodotto un profondo malcontento sociale, portando a una crisi di fiducia e di credibilità dei valori democratici, nei paesi del Nord Africa o del Medio Oriente sembra aver preso spazio un nuovo senso di utopia politica rivoluzionaria, diversa ma apparentemente parallela al fenomeno europeo, in cui molti gruppi di cittadini stanno combattendo per la conquista di fondamentali valori di partecipazione politica.

Le posizioni degli artisti invitati a partecipare alla mostra fanno emergere tematiche come lo scontro tra individuo e collettività, la crescente distanza tra cittadini e classe politica, il potere e l’influenza delle lobby economiche e dei mass media, il problema dell’immigrazione e della condivisione o esclusione di diritti civili e politici, ma anche le nuove possibili forme di partecipazione democratica.

Seguendo la mission propria del CCC Strozzina che vuole riflettere sugli avvenimenti della nostra società attuale, Declining Democracy si pone l’obiettivo di creare una piattaforma per una riflessione critica e di dibattito che non ricerca tuttavia risposte o soluzioni definitive.

Declining Democracy è un progetto del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, con la consulenza scientifica di Piroschka Dossi (curatrice e autrice), Christiane Feser (curatrice e artista), Gerald Nestler (ricercatore e artista) e Franziska Nori (direttore CCC Strozzina).

Artisti: Francis Alÿs (Belgio/Messico), Michael Bielicky & Kamila B. Richter (Germania), Buuuuuuuuu (Italia), Roger Cremers (Paesi Bassi), Democracia (Spagna), Juan Manuel Echavarría (Colombia), Thomas Feuerstein (Austria), Thomas Hirschhorn (Svizzera), Thomas Kilpper (Germania), Lucy Kimbell (Regno Unito), Cesare Pietroiusti (Italia), Artur Żmijewski (Polonia).

Bagno a Ripoli (FI): Rificolone alla Rondinella

Siena: Cristina Ferri, Mimì nella Bohème

Aulla (MS): La focaccetta

Ravenna: Nel nome di Dante

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Nel nome di Dante Alighieri e della lingua che ha prodotto e identifica l’Italia cementandone l’unità, Ravenna ospita dall’8 al 10 settembre la prima edizione di un innovativo festival culturale il cui titolo, Dante 2021, allude al prossimo settimo centenario della morte del sommo poeta.

Lanfranco Gualtieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che ha promosso la manifestazione, ha presentato oggi l’iniziativa insieme ad Antonio Patuelli, presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, e a Nicoletta Maraschio, presidente dell’Accademia della Crusca, la massima istituzione di tutela della lingua, cui è affidata la direzione scientifica del festival, che si fregia dell’alto patrocinio del Presidente della Repubblica. Il programma, realizzato grazie alla collaborazione dell’Associazione Progetto21 presieduta da Daniele Gardenti, è stato illustrato dal coordinatore del festival, Domenico De Martino.

Presente anche Loredana Cornero, segretario generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona: in quanto media partner, la Comunità assicura a Dante 2021 anche una vasta visibilità internazionale. Associa infatti tutte le emittenti di programmi in italiano (dal Vaticano a S. Marino, alla Svizzera all’Europa ecc.).

Non potendo guardare a Dante senza guardare all’oggi, l’inaugurazione coincide con un convegno sulla Lingua delle Costituzioni italiane 1848-2011. Si riflette cioè sulle vicende del passato per affrontare i nodi istituzionali e sociali del nostro inquieto presente. Protagonisti il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, la linguista Bice Mortara Garavelli, lo storico del diritto Federigo Bambi, il direttore del Quotidiano Nazionale e del Resto del Carlino Pierluigi Visci, e Antonio Patuelli in veste di studioso del Risorgimento.

L’abbattimento dei confini tra le varie discipline è l’aspetto più innovativo del festival. L’attore Virginio Gazzolo è per esempio chiamato a confrontarsi con storici, linguisti e filologi (Stefano Carrai, Paola Manni, Mirko Tavoni, Gian Maria Varanini) proponendo una sua interpretazione del De vulgari eloquentia. Il giovane compositore Edoardo Dinelli mette invece canto e musica elettronica al servizio della Vita nova. Si ispira alle opere di Dante anche una mostra di artisti contemporanei (catalogo Biblion) curata da Francesco Giannattasio e Sonia Zampini, realizzata grazie alla collaborazione con le Casse di Risparmio di Firenze e di Ravenna. Allestita nei Chiostri Francescani, alle spalle della tomba di Dante, si confronta e interagisce con convegni e dibattiti.

In questa chiave vanno letti anche il recital dantesco di Pamela Villoresi (Tra la perduta gente), lo spettacolo di danza di Emiliano Pellisari (Inferno) e gli interventi del musicista - filologo Stefano Albarello nel dibattito Da Dante all’italiano contemporaneo tra gli storici della lingua Vittorio Coletti, Maria Antonietta Grignani e la stessa Nicoletta Maraschio, con il contributo del poeta Franco Buffoni.

Sulla stessa linea il Premio Dante - Ravenna attribuito al celeberrimo divulgatore e lettore dantesco Vittorio Sermonti (nell’occasione la RTV svizzera gli dedica tre serate ritrasmettendo lo spettacolo Canto delle Anime) e il Premio per la Musica a Mauro Pagani, in concerto con lo straordinario cantante senegalese Badara Seck sul tema del multilinguismo e dell’‘italiano degli altri’.

 “La scelta della Crusca”, commenta Maraschio, “sottolinea il valore dell’italiano come fattore di identità e come motore tuttora attivo del processo unitario. Senza dimenticare, nell’attuale problematica del multilinguismo, l’importanza dei rapporti interculturali. Non a caso, il  motto dell’Unione Europea è ‘unità nella diversità’”.

L’accordo con l’Accademia, ricordano Gualtieri e Patuelli, rappresenta un deciso valore aggiunto e proietta l’evento oltre gli orizzonti locali. Crusca significa lingua italiana e Firenze, la città che dette a Dante i natali. Ravenna ne fu invece la terra d’esilio. Crediamo che la collaborazione tra le due città del poeta consentirà di costruire programmi celebrativi comuni in vista del 2021. Due, intanto, gli obiettivi collaterali: promuovere il territorio e consolidare la candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura nel 2019.
 

Il programma / www.dante2021.it

 

8 settembre

Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

Ore 18. Inaugurazione.

Lanfranco Gualtieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

Nicoletta Maraschio, presidente dell’Accademia della Crusca

 

LA LINGUA DELLE COSTITUZIONI ITALIANE  (1848-2011)

Tavola rotonda con Federigo Bambi, Bice Mortara Garavelli, Antonio Patuelli, Gustavo Zagrebelsky, Modera Pierluigi Visci, direttore del Quotidiano Nazionale.

 

Piazza del Popolo

Ore 21. TRA LA PERDUTA GENTE

Recital dantesco di Pamela Villoresi - Musiche originali di Luciano Vavolo. Con Luciano Vavolo (flauto), Nicola Innocenti (clarinetto), Angela Savi (violino), Elisabetta Sciotti (violoncello)

 

OLTRE LA SPERA

Introspezione musicale della Vita Nova, di Edoardo Dinelli con Roberta D’Alò (voce) e Giovanna Bartolomei (live eletronics).

 

9 settembre

Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

Ore 18. L’ITALIA DI DANTE TRA REALTA’ E IDEALE

Tavola rotonda con Stefano Carrai, Paola Manni, Mirko Tavoni, Gian Maria Varanini.

 

DE VULGARI ELOQUENTIA

Interpretazione d’attore di/con Virginio Gazzolo.

 

Piazza del Popolo

Ore 21. PREMIO DANTE-RAVENNA a Vittorio Sermonti

Promosso dall’Accademia della Crusca e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

 

PREMIO PER LA MUSICA a Mauro Pagani

Con Mauro Pagani (voce, flauto, violino, bouzouki, chitarra), Badara Seck (voce), Eros Cristiani (pianoforte, tastiere, fisarmonica), Joe Damiani (batteria, percussioni).

 

10 settembre

Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

18. DA DANTE ALL’ITALIANO CONTEMPORANEO

Tavola rotonda con  Franco Buffoni, Vittorio Coletti, Maria Antonietta Grignani, Nicoletta Maraschio, e con Stefano Albarello (voce e liuto).

 

Teatro Dante Alighieri

21. INFERNO

Spettacolo di danza di Emiliano Pellisari. Voce recitante: Virginio Gazzolo.

 

8-11 settembre

Antichi Chiostri Francescani della Fondazione  Cassa di Risparmio di Ravenna

NE LA PITTURA TENER LO CAMPO

Mostra di dieci artisti contemporanei per Dante Alighieri. A cura di Francesco Giannattasio e Sonia Zampini. Partecipano: Luca Brandi, Valerie Buffetaud, Fernando Cucci, Gianni Dorigo, Cesare Reggiani, Gianna Scoino, Eliana Sevillano, Andrea Stella, Ottavio Troiano, Ttzoi (Stefano Forgione e Pino Rossi).

 
 

Montepulciano (SI): I Mercoledì del Nobile


Casciana Terme (PI): A Villa Borri come Cleopatra

Porto Ercole (GR): Antonio Guida

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carlo.spinelli, per Italiasquisita

Doctor Gourmeta è andato a trovare il grande chef Antonio Guida all’Hotel Pellicano di Porto Ercole sul Monte Argentario. E ha rischiato la gola!



Musica consigliata per questo racconto: Mulatu Astatke & The Heliocentrics – Dewel





Questa è la mia avventura dallo chef d’alta cucina Antonio Guida, nel suo tempio culinario in Toscana, sul Monte Argentario. Per colpa della mia perenne ricerca di cibo, all’inizio ha cercato di tagliarmi la gola, ma poi sono riuscito a convincerlo: non ho un buon sapore!





Per risparmiare la mia povera gola indifesa ho convinto lo chef a chiamare Costantino Russo, il restaurant manager dell’Hotel Il Pellicano a Porto Ercole, per dimostrare la mia estraneità a qualunque fatto crimonoso.





Costantino Russo è un amico, perchè produce anche un olio extravergine da fiaba culinaria: il suo Olio “Crescimi” ha svezzato mente e corpo di mia figlia Sofia (www.larcangelo.it). Costantino Russo si è fatto allora una bella risata e lo chef si è messo in posa per una foto di circostanza, giusto per accontentarmi!





Ma torniamo un attimo indietro.



Per arrivare al ristorante hotel Il Pellicano a Porto Ercole bisogna prima giungere a Orbetello in Toscana, attraversare una stretta e panoramica lingua di terra e atterrare con la mente in uno dei posti più suggestivi d’Italia, il Monte Argentario (www.pellicanohotel.com). Nell’oasi naturale tra Porto Ercole e Porto San Stefano, il relais con il ristorante gourmet dello chef Antonio Guida si erge impetuoso in tutta la sua rilassata bellezza, tra alta cucina e scogliere da brividi epidermici (vedi racconto dettagliato).





Antonio Guida nasce come pasticciere nel suo amato Salento. Grazie al suo primo maestro Raffaele Bello (detto “maestro Rafelino”), ha imparato le prime tecniche di pasticceria. Poi è partito sulle navi da crociera e lì ne ha viste di cotte e di crude, una visuale a 360° sulla cucina internazionale. Per due anni è stato anche in Francia, da un mostro sacro dell’alta ristorazione, Pierre Gagnaire. Con lui i suoi orizzonti si sono allargati, la sua fantasia si è sviluppata e il senso dell’organizzazione ha toccato l’apice. Infine, in Italia, ha lavorato all’”Enoteca Pinchiorri” di Firenze e al “Don Alfonso” a Sant’Agata sui due Golfi, passando all’Hotel Eden di Roma prima di arrivare qua al Pellicano nel 2002.





Riso nero Venere, crema gialla alla curcuma, calamaretti e fiori commestibili.





Triglia avvolta in fiore di zucca con crema di riso nero Venere, topinambur e lumachine di mare.





Tortino al cioccolato, biscotto alle mandorle caramellate e cacao, mousse al cioccolato, caramello fior di sale e gelato alla ciliegia.





Antonio Guida è umile e geniale, pugliese ma internazionale, stellato ma naturale. In un luogo meraviglioso e con una brigata che tutti dovrebbero avere nel proprio cassetto, lo chef è riuscito a creare una cucina altrettanto immaginifica e per nulla ridondante. Insomma, avrei mangiato da lui tutti i giorni dell’estate, senza stancarmi mai. Non capita spesso con i grandi chef italiani d’avanguardia!





La gola del Doctor Gourmeta se l’è vista davvero brutta, ma alla fine il suo stomaco ha trionfato. Ha assaggiato miracoli gastronomici dello chef Antonio Guida dell’Hotel Pellicano a Porto Ercole, seguendo le jazzanti note di Mulatu Astatke.



Foto by Cristian Parravicini

 

Scansano (GR): XLIII Festa dell'Uva

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Nei weekend 17-18 e 24-25 Settembre 2011 il borgo medievale di Scansano, in provincia di Grosseto, torna a festeggiare uno dei prodotti enologici più famosi della nostra regione: il Morellino. Per scoprire tutte le qualità dell'apprezzato vino rosso DOCG si potrà prendere parte alle degustazioni guidate nelle cantine storiche scansanesi. A fare da cornice alla tradizionale Festa dell'Uva saranno numerosi eventi, laboratori per bambini, spettacoli musicali, stand gastronomici e di artigianato locale.

La Festa dell'Uva di Scansano, giunta alla 43ª edizione, è uno degli appuntamenti più seguiti nel mese di settembre in Toscana, dove le feste dedicate ai succosi frutti della vite e ai prodotti derivati sono numerose e di antica memoria (si pensi alla Festa dell'Uva di Impruneta, in provincia di Firenze).

Il Morellino ha reso famoso nel Mondo il nome del piccolo borgo di Scansano, che perciò rende onore al vino con questa manifestazione ricca di proposte per tutti gli intenditori e per chiunque desideri avvicinarsi all'arte della degustazione. Per chi desiderasse approfondire anche la storia del vino toscano, si consiglia di visitare la mostra “La valle del vino etrusco. Archeologia della valle dell’Albegna in età arcaica”, che resterà in allestimento al Museo Archeologico di Scansano fino al 31 dicembre 2011 (Per info tel: 0564-509111 o visitare il sito http://www.comune.scansano.gr.it).

Ecco il programma della 43ª FESTA DELL'UVA di Scansano:
17-18, 24-25 settembre 2011
Sabato 17 settembre
ore 14,00: I° Memorial “Augusto Biagiotti”-torneo regionale di calcio giovanile cat.esordienti A.C. Siena -U.T- Chimera Arezzo- Giovani Calcio Vinci (Stadio Comunale “Corridori Piero”)
ore 17,30: Degustazioni di Morellino di Scansano in collaborazione con A.I.S. nelle cantine storiche.
Esposizione Prodotti Agroalimentari per le vie del centro storico.
Ore 19,00: IV° edizione PIZZA E MORELLINO A CORTE
Dj Set Paco – Lounge Music
ore 21,00: LIVE MUSIC – CLAUDIO (violino,chitarra acustica...)

Domenica 18
ore 10,00: I° Memorial Augusto Biagiotti
ore 16,00: Degustazioni di MORELLINO DI SCANSANO in collaborazione con A.I.S. nelle cantine storiche.
Esposizione Prodotti Agroalimentari per le vie del centro storico.
Per i più piccoli “LA VENDEMMIA DEI BAMBINI” a cura di Inventarte e Messaggeri dell'Anima.
Ore 18,30: Premiazione MIGLIOR VINO
ore 19,00: IV° edizione PIZZA E MORELLINO A CORTE
ore 21,00: Concerto MIDDLE SAXOPHONE QUARTET

Sabato 24 Settembre
ore 10,00 : MERCATO ARTIGIANALE e LABORATORI CREATIVI presso Piazzale Le Cascine
ore 12,30: Apertura Cantine Storiche
ore 17,30: Palestra Anima e Corpo - esibizione di danza
ore 19,30 : Musica intinerante con ZASTAVA ORKESTAR
ore 22,00: DJ SET per il paese

Domenica 25 settembre
ore 10: MERCATO ARTIGIANALE e LABORATORI CREATIVI
ore 11,00:Apertura Cantine Storiche
ore 17,30: SFILATA CARRI con Banda E.Petreni
Premiazione MIGLIOR CANTINA
ore 21,00: Serata danzante con OLIVELLI offerta da “Bar Le Cascine”.

Per leggere cosa c'era lo scorso anno, clicca qui!

vivilatoscana


 

Prato: Psicanalisi

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Il Gruppo – International Foundation Erich Fromm e Polo Psicodinamiche – assiste quest’anno ad un grosso successo con l’abilitazione e il riconoscimento da parte del MIUR della “Scuola di Psicoterapia Erich Fromm – SPEF” ad indirizzo Psicoanalitico Umanistico Interpersonale.

La presentazione ufficiale della Scuola avrà luogo presso la sede di Prato in Via Giotto 49, Mercoledì 14 settembre alle ore 17.
Saranno presenti i Docenti, il Consiglio Direttivo, lo Staff e i Tutors. Parleranno del Corso Quadriennale e della specifica, originale e mirata offerta formativa.

Durante il “briefing – aperitivo”, saranno lieti di illustrare il Modello Formativo SPEF , innovativo e multimediale, che l’équipe del Polo Psicodinamiche ha messo a punto e rispondere a tutte le  domande; inoltre si potrà scoprire e sostare nelle “oasi culturali” insieme ai Colleghi e agli Amici del Polo, e visitare il Centro.

 

Firenze: Soldi regionali alle sale cinematografiche

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Un milione di euro per aiutare le piccole sale cinematografiche sulla strada del digitale, mentre altri 2 milioni e mezzo sono stati già assegnati. Un modo per sostenere i piccoli che serve anche a permettere la diffusione di film che non troverebbero spazio nei multiplex.

Questo il senso dell’intervento della Regione Toscana che l’assessore alla cultura, Cristina Scaletti, ha ribadito partecipando al convegno promosso da ANICA, sul tema “Cinema e territorio” che si è tenuto a Venezia nell’ambito della 68esima Mostra Internazionale d’Arte cinematografica.

“Il convegno – sottolinea la Scaletti – è stato un’occasione di confronto e dibattito sulla necessità di arginare la desertificazione delle piccole sale cinematografiche sia nei grandi centri urbani come anche nelle piccole realtà territoriali.

Affrontare questo tema – prosegue l’assessore regionale – significa anche cercare di abbattere i costi sostenuti dalle piccole sale e una delle voci principali è rappresentata dalla distribuzione di cui la digitalizzazione è la prima immediata risposta.

Il bando emesso per questo dalla Regione Toscana ha già permesso di finanziare 70 piccoli schermi assegnando contributi per oltre 2 .500.000 euro e l’impegno della Regione continua. Il bando – ha annunciato infatti l’assessore – sarà aperto anche per la seconda metà 2011 con una dotazione finanziaria di circa 1 milione di euro.

Mantenere vivo il tessuto delle piccole sale – ha sottolineato inoltre Scaletti – significa anche permettere una diffusione di opere cinematografiche che altrimenti non troverebbero spazio nel circuito dei Multiplex.”

Ma l’intervento della Regione non si limita a questo. Oltre la digitalizzazione delle piccole sale, l’amministrazione regionale toscana interviene anche sul fronte delle produzioni cinematografiche.

“Proprio in questi giorni – ha concluso Scaletti – è stato aperto il bando, per complessivi 1 milione e 800 mila euro, per il finanziamento alla produzione di opere cinematografiche girate in Toscana (film, documentari, lungometraggi, cortometraggi, fiction, audiovisivi) che vedrà la nostra regione ancora all’avanguardia su questi temi.”

Le domande sono possibili fino al 30 di settembre secondo le modalità illustrate nel bando. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito: www.toscanafilmcommission.it

 

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