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Camporàghena (MS): Il bolrgo


Borgo San Lorenzo (FI): Immagini del Mugello

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Ultimi ritocchi a Villa Pecori Giraldi che accoglierà nel mese di ottobre una buona parte della storia mugellana del 1900. Da un lato le splendide immagini dei Fratelli Alinari e degli altri maestri di inizio secolo potranno essere confrontate con quelle attuali realizzate dai soci del Photo Club Mugello. Dall’altro otto interessantissime opere inedite della Manifattura Chini saranno esposte, insieme alle foto che le riproducono, in una sezione appositamente dedicata. Se a questo si aggiungono anche due giorni dedicati a Pellegrino Artusi, ed alla sua presenza in Mugello, la vallata di un secolo fa, trova nei bellissimi saloni un autentico suggestivo spaccato.

Questo grazie a “Immagini del Mugello: due secoli a confronto. Foto d’epoca ed attuali”, voluta da Assessorato al Turismo della Comunità Montana Mugello, dal Comitato dei Gestori di Villa Pecori Gilardi, col Patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo.

La mostra verrà inaugurata domenica 2 ottobre alle ore 17.00 nelle sale del Museo della manifattura Chini in Villa Pecori Giraldi alla presenza dell’Assessore al Turismo della Comunità Montana e Sindaco del Comune di Barberino di Mugello, Carlo Zanieri, con l’animazione di personaggi in abiti dei primi ‘900 del gruppo teatrale La Caldana e rimarrà aperta sino al 1 novembre.

Dopo il successo della mostra allestita durante l’estate nel Palazzo dei Vicari a  Scarperia “Immagini del Mugello – Foto Alinari e d’epoca”, una parte delle riproduzioni fotografiche recuperate dalla prima grande mostra organizzata nel 1990 nella Villa di Cafaggiolo, vengono esposte nelle affascinanti sale del Museo della manifattura Chini offrendo al visitatore la possibilità di un confronto con la realtà degli anni 2000. Si potranno non solo intuire ma comprendere totalmente le trasformazioni, anche notevoli, che il territorio del  Mugello ha subito nell’arco di più di un secolo grazie agli scatti del Photo Club Mugello, un’associazione di appassionati, nata nel 2007 che raccoglie un nutrito gruppo di amanti dediti, oltre che agli scatti, allo studio, al ritocco della fotografia e che organizza e gestisce corsi oltre che mostre ed uscite specifiche.

Nei pannelli, accanto alla riproduzioni di fotografie dei primi del Novecento, ovviamente in bianco e nero, si trovano gli scatti a colori della medesima località, dello stesso monumento, dello stesso mestiere: ci troviamo ad osservare un  pezzo di tessuto urbano che è scomparso, si è profondamente modificato o  semplicemente evoluto, un edificio storico che ha subito solo restauri o viceversa è in completa decadenza, il lavoro che perpetua ancora gli stessi gesti di cento anni fa o quello che pur avendo la stessa finalità produttiva si svolge in ambienti completamente diversi con  l’uso di macchine e strumenti impensabili ai primi del novecento.

E poi ancora alcune tappe della meravigliosa storia degli apparecchi fotografici: dalle  prime fotocamere sino all’era digitale ed una rassegna di volumi fotografici sul Mugello dagli anni sessanta ad oggi. 

Una sezione, come detto, sarà specificatamente dedicata alla Manifattura Chini. Meravigliosi sono i pezzi ceramici esposti per la prima volta a Borgo San Lorenzo (grazie al prestito temporaneo della famiglia di Vieri Chini) risalenti ai primi anni del secolo scorso. Pezzi che furono immortalati da scatti per tavole di produzione o per cataloghi. Alcuni furono realizzati dalla manifattura Arte della Ceramica come il vaso con le vele, l’elegante vaso bianco e blu con i garofani, il piatto con i pesci, la brocca in gres con gli uccelli del paradiso e il grande vaso con il pavone, altri dalla manifattura Fornaci San Lorenzo come il vaso in grès con Antilopi, la policroma coppa con rose e pesci, il vaso con i maggiolini stilizzati.

Massa: Emma

Montecatini Terme (PT): Tettuccio aperto la domenica

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Nel mese di ottobre lo stabilimento Tettuccio sarà aperto al pubblico gratuitamente la domenica pomeriggio.
L’iniziativa è finalizzata a favorire l’affluenza di visitatori e turisti, grazie alla ZTL e al fatto che molti affollano le strade della città per lo  shopping.

L'obiettivo è anche quello di aiutare i negozianti dello stabilimento, promuovere il punto vendita cosmetici a marchio Terme e sfruttare gli spazi per far conoscere i trattamenti offerti dal Centro benessere Excelsior e dalle Redi.

valdinievoleoggi

Montecatini Terme (PT): Tettuccioio aperto la domenica

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Nel mese di ottobre lo stabilimento Tettuccio sarà aperto al pubblico gratuitamente la domenica pomeriggio.
L’iniziativa è finalizzata a favorire l’affluenza di visitatori e turisti, grazie alla ZTL e al fatto che molti affollano le strade della città per lo  shopping.

L'obiettivo è anche quello di aiutare i negozianti dello stabilimento, promuovere il punto vendita cosmetici a marchio Terme e sfruttare gli spazi per far conoscere i trattamenti offerti dal Centro benessere Excelsior e dalle Redi.

valdinievoleoggi

Firenze: I vini toscani dell'eccellenza

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Alessandro Morichetti per dissapore

 

 

La curiosità per i vini d’eccellenza segnalati dalla guida 2012 dell’Espresso è alle stelle. Beh, insomma, eccoli uno per uno. La veste grafica migliorerà domani ma, nel gergo tecnico, dicasi “gol di rapina” ;-) . Il tempo delle analisi arriverà e non vedo l’ora di avere tra le mani il testo per leggerlo nel dettaglio. Ora, però, check it out.

TOSCANA:
18.5 Vin Santo del Chianti Classico 1994 Castell’in Villa
18 Sanpetrolo 2002 Tenuta di Petrolo
18 Vin Santo di Montepulciano 2001 Poliziano

18 Vernaccia di San Gimignano Montenidoli Carato 2007 Montenidoli
18 Vernaccia di San Gimignano Riserva 2009 La Lastra

18 Cristino 2010 La Piana

19 Brunello di Montalcino 2006 Cerbaiona
19 Brunello di Montalcino 2006 Le Ragnaie
19 Il Caberlot 2008 Podere Il Carnasciale
18.5 Brunello di Montalcino 2006 Pian dell’Orino
18.5 Brunello di Montalcino 2006 Poggio di Sotto
18.5 Chianti Classico 2008 Castello della Paneretta
18.5 Chianti Classico 2009 Badia a Coltibuono
18.5 Chianti Classico Antico Lamole Vigna Grospoli 2008 Fattoria di Lamole
18.5 Chianti Classico Riserva 2007 Val delle Corti
18.5 Le Pergole Torte 2008 Montevertine
18.5 Morellino di Scansano Riserva Capatosta 2009 Poggio Argentiera
18 Bolgheri Rosso Superiore L’Alberello 2008 Collemassari – Podere Grattamacco
18 Bolgheri Sassicaia 2008 San Guido
18 Brunello di Montalcino 2006 Biondi Santi
18 Brunello di Montalcino 2006 Col di Lamo
18 Brunello di Montalcino 2006 La Cerbaiola – Salvioni
18 Brunello di Montalcino 2006 Le Chiuse
18 Brunello di Montalcino 2006 Pietroso
18 Brunello di Montalcino 2006 Stella di Campalto – San Giuseppe
18 Brunello di Montalcino 2006 Tenimenti Angelini – Val di Suga
18 Camartina 2008 Querciabella
18 Carmignano Riserva Piaggia 2008 Piaggia – Vannucci Silvia
18 Cavalli Selection 2008 Agricola degli Dei
18 Chianti Classico 2009 Castellinuzza – Paolo Coccia
18 Chianti Classico 2009 Villa del Cigliano
18 Chianti Classico Riserva Torre a Destra 2006 Castello della Paneretta
18 d’Alceo 2007 Castello dei Rampolla
18 Gabbro 2008 Montepeloso
18 Masseto 2008 Ornellaia
18 Montevertine 2008 Montevertine
18 Orma 2008 Orma
18 Paleo Rosso 2008 Le Macchiole
18 Rosso di Montalcino 2008 Poggio di Sotto
18 Rosso di Montalcino Colleoni 2009 Santa Maria
18 Sangioveto 2007 Badia a Coltibuono
18 Tenuta di Trinoro 2009 Tenuta di Trinoro
18 Vallerana Alta 2009 Camillo Antonio
18 Veneroso 2008 Tenuta di Ghizzano
18 Vino Nobile di Montepulciano Mulinvecchio 2008 Contucci

Firenze: OMA Ventiquaranta

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L'aretina Giulia Materia che realizza quaderni dalle cover hand made coloratissime; la spagnola Virginia Lopez e le sue installazioni in feltro; l'eco-designer Giovanni Erbabianca autore di opere d'arte green oriented. Sono solo alcuni dei giovani artigiani under 40 che da qualche giorno vengono ospitati in una sezione ad hoc nel blog OmA Venti Quaranta (http://www.omaventiquaranta.blogspot.com/). La piattaforma virtuale, nata qualche mese fa dall'intuizione dell'Osservatorio dei Mestieri d'Arte - da sempre attento a divulgazione e valorizzazione dell'artigianato artistico - e aperta a chiunque (dai venti ai quarant'anni appunto) sia testimone contemporaneo del saper fare di qualità si arricchisce così di un nuovo strumento di comunicazione tutto da sfruttare. Sempre più ragazzi, uomini e donne dai venti ai quarant'anni impegnati nel lavoro del mestieri d'arte, affrontano la sfida tra saperi antichi e insidie dei tempi moderni puntando sulla Rete. Per loro, artigiani 2.0 che hanno botteghe e laboratori nel centro storico di Firenze e sperimentano collaborazioni online OmA ha costruito un luogo virtuale dove oltre a trovare informazioni, aggiornamenti e notizie in tema di formazione è possibile avere una propria 'ribalta'. La sezione 'I protagonisti' si compone così di profili agili da consultare per navigatori a caccia di tendenze del fatto a mano e per coetanei in cerca di partner con cui lavorare. Accompagnati da una foto tessera formato polaroid le schede dei giovani artigiani come delle carte d'identità in pillole comunicano storia, percorso formativo, prodotto e contatti del singolo artigiano. I profili sono inseriti e aggiornati dal giovane staff OmA che raccoglie le richieste di adesione da ogni dove (grazie alla Rete non ci sono limiti territoriali e scrivendo a omaventiquaranta@gmail.com possono diventare protagonisti del blog giovani artigiani da tutto il mondo) valutando in base a parametri rigidi la qualità del prodotto realizzato. Tra le aspirazioni di Oma Venti Quaranta quello di diventare uno strumento virtuale di servizio. Un luogo in grado di favorire scambi di saperi e 'tandem creativi'. E' questa la formula, coniata da OmA, per stimolare il gioco di squadra dei volti ospitati sul blog, partendo da un post. Condividendo pareri e immaginando nuove formule di organizzazione del lavoro scultori, designer, sarti, apprendisti, tirocinanti o già titolari di una propria bottega, forti del sapere del passato possono così ritornare al futuro.
omaventiquaranta@gmail.com
Info: info@osservatoriomestieridarte.it
www.osservatoriomestieridarte.it
 

Massa: I colori dell'autunno massese


Massa: I colori dell'autunno massese

Massa: I colori dell'autunno massese

Borgo San Lorenzo (FI): Sagra del tortello e della cacciagione

Carrara: Champagne Ruinart

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30 settembre alle ore 23.30
 
 
Blanc Carrara Blancstyle
Piazza Alberica 10 / O
Carrara (Carrara, Italy)
 
 
 
 
Il 1° settembre 1729 Nicolas Ruinart fonda la Prima e “Plus ancienne Maison de Champagne", la Maison Ruinart, realizzando così il sogno di suo padre, il monaco benedettino Dom Thierry Ruinart. Dom Ruinart è una delle menti più lungimiranti della sua epoca. Nei suoi viaggi per l'Europa intuisce il sempre maggior entusiasmo per lo champagne nei salotti dell'alta aristocrazia. Egli trasmette a suo figlio Nicolas lo stesso spirito i...ntraprendente che gli permetterà di portare al successo lo champagne. Ma si dovrà in effetti aspettare il 25 maggio 1728 perché questo sogno diventi realtà. In questa data il re autorizza il trasporto di vini in bottiglia, che prima venivano trasportati solamente in barili.



Ruinart è una Maison che attraverso i secoli ed i suoi successori ha costantemente come priorità la cultura dell'eccellenza, veicolata tramite fondamentali valori d'autenticità, di qualità, di raffinatezza... Altrettante caratteristiche evidenziano nel tempo quello che è il savoir-faire Ruinart, che si presenta come esteta dello Champagne nel mondo intero. Dalla selezione degli acini al disegno della bottiglia. Ruinart eccelle nell'arte di trasformare il prezioso e fragile vitigno dello Chardonnay in uno champagne d'eccezione

Il Blanc vi propone in degustazione :
Ruinart Cuvèe reserve brut : 10 euro a calice
Ruinart Blanc de Blancs brut : 12 euro a calice
Ruinart Rosè brut : 15 euro a calice

Tutto accompagnato dall' open buffet e tagliere degustazione compreso nel prezzo del calice.

Firenze: Il Vespro della Beata Vergine di Claudio Montevedrdi

Firenze: Accade a Wine Town

Sinalunga (SI): Il centro


Radicofani (SI): Festival della Musica Celtica

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sabato alle 10.00 - 02 ottobre alle ore 23.00
 
 
FORTEZZA DI RADICOFANI - RADICOFANI - SIENA
 
 
 
 
 AMICI DELLA FORTEZZA DI RADICOFANI
 
 
PROGRAMMA E DESCRIZIONE EVENTO : Primo Festival della Rievocazione Storica e della Musica celtica della Val d'Orcia con mercato medievale annesso. Quest'anno in particolare, essendo il primo, verrà dedicato alla cultura Longobarda per onorare il riconoscimento Unesco dei Longobardi come patrimonio dell'Umanità. Primi piccoli passi, per un cammino duraturo degli eventi storici e musicali della Fortezza di Radicofani, finora ci s...iamo preparati i denti, ora è il momento di crescere. Accampamenti tendati, gruppi storici, concerti, lezioni di scrima e tiro con l'arco medievale, scontri tra fazioni, espositori, bancarelle, serate gastronomiche, birra alla spina, Idromele ed Ippocrasso e il luogo notturno più bello di tutta la Toscana, la Fortezza di Radicofani, già cono vulcanico spento, power point della Val d'Orcia, sito preistorico, poi Longobardo, medievale, legato alle gesta di Ghino di Tacco, cinquecentesco, testimone dell'ultima guerra mondiale e oggi luogo di incontro di spiriti liberi e accomunati dalla musica e dai valori, oltre che dalla voglia di stare insieme! Siete tutti invitati a partecipare per costruire insieme quello che vuole diventare il più grande evento storico musicale autunnale del Centro Italia e della Val d'Orcia in particolare. Le giornate di giovedi, venerdi e di sabato mattina saranno dedicate ai gruppi scuola che vorranno visitare la Fortezza, conoscere gli accampamenti, vedere la catapulta della Fortezza in funzione, partecipare ai laboratori didattici paleolitici e neolitici che si svilupperanno nell'area didattica, una occasione unica di imparare la storia sul campo attraverso veri protagonisti ivi attendati. Vi aspettiamo dunque...

I° Festival della Musica Celtica
e della Rievocazione Storica di Radicofani

Venerdì' 30 Settembre 2011
GIORNATA AD AMBIENTAZIONE STORICA E MEDIEVALE DEDICATA ESCLUSIVAMENTE ALLA VISITA DEL PARCO CITTA’ FORTIFICATA – FORTEZZA DI RADICOFANI, DEL MERCATO MEDIEVALE E DEGLI ACCAMPAMENTI TENDATI DA PARTE DI SCUOLE E ISTITUTI DELLA PROVINCIA DI SIENA (prenot. obbligatoria)

Ore 9.00 – Apertura della Fortezza ai Visitatori e visite guidate ambientate ogni ora per le classi (durata 1h.)
Ore 11.00 – La catapulta della Fortezza farà dei lanci dimostrativi per gli studenti con spiegazioni
Ore 11.30 – Spettacolo teatrale medievale per le scuole “ Giostre & Tornei “ della Compagnia d’Arme “Santaccio“ dei Terzieri di Chiusi
Ore 12.30 – Apre la Taverna del Cavaliere Errante, ristorante della Fortezza (Menù studenti prenotare 3397437934)
Ore 15:00 – Conferenza sui Longobardi a cura di Elena Percivaldi e Cristiano Brandolini ( da confermare )
Ore 17.00 – Accampamenti aperti e incontri con personaggi storici e loro equipaggiamenti, vera scuola sul campo !
Ore 18.00 – La Catapulta della Fortezza lancia i suoi proiettili infuocati simulando una situazione di assedio
Ore 19:00 – Spettacolo di fuoco, musica, sfere e giocoleria antica dell’artista “ VASSAGO “
Ore 20:00 – Cena-Happening con i protagonisti del festival presenti e del mercatino tra suoni e musiche
Ore 22:30 – La Catapulta lancia di nuovo i suoi proiettili infuocati nella notte di Luna Crescente


Sabato 1 Ottobre 2011
Ore 9.00 – Apertura della Fortezza, degli Accampamenti Tendati e del Mercato Medievale
Ore 9.30 – Stage, Dimostrazioni e spettacoli di combattimento in formazione a cura della Compagnia Storica Longobarda Fortebraccio Veregrense
Ore 11.00 – La catapulta della Fortezza farà dei lanci dimostrativi, protagonisti i visitatori dotati di costumi
Ore 11.30 – Spettacolo teatrale medievale “ Ghino di Tacco, il ribelle della Val d’Orcia “ a cura della Compagnia d’Arme “ Santaccio “ dei Terzieri di Chiusi
Ore 12.30 – Apre la Taverna del Cavaliere Errante, il ristorante della Fortezza con Menù da campo a base di zuppe di farro, salsicce e birra
Ore 15.00 – Proseguono gli incontri negli accampamenti ma anche nei bastioni tra giovani Fabbri e Arcieri
Ore 17.30 – La Catapulta della Fortezza lancia i suoi proiettili infuocati e non a scandire il tempo pomeridiano
Ore 18.00 – Spettacolo “ Processo alla Strega “ a cura della Compagnia d’Arme “ Santaccio ” dei Terzieri di Chiusi sul grande prato all’ombra della Torre che fu di Ghino di Tacco
Ore 18.30 – Concerto di Arpa celtica dell’artista “ RITA PARTINI “
Ore 20.30 – Concerto di musiche tradizionali, canti e danze del gruppo “ MORRIGAN’S WAKE “

Ore 22:30 – NOTTE BIANCA : Mentre la Catapulta lancia nuovamente i suoi proiettili infuocati, lo storico gruppo “THE SHIRE“ IN SESSION con gli" AR MEITHEAL " da inizio alla Notte Bianca tra accampamenti tendati, fuochi da campo con i rievocatori, cornamuse, bodhran e altri strumenti musicali, nei bastioni e fuori oppure presso la Taverna del Cavaliere Errante, avventura unica di emozioni, sensazioni e visioni in una notte di Luna crescente fuori dal tempo salutando l’arrivo di un Autunno di riposo per l’Uomo e la Natura stessa e aspettando una straordinaria alba per i coraggiosi mantellati.


Domenica 2 Ottobre 2011
Ore 9.00 – Apertura della Fortezza, degli Accampamenti Tendati e del Mercato Medievale tra arti e mestieri
Ore 9.30 – Laboratori di Tiro con l’Arco e incontri con le schiere Longobarde con stage nei loro accampamenti
Ore 11.00 – La catapulta della Fortezza farà lanci dimostrativi con i visitatori rivestiti con costumi forniti dall’organizza
Ore 11.00 – La Cornamusa di Alan, del Clan Petrie, risuonerà tra i magici boschi di cedro che circondano la Fortezza
Ore 11.30 – Spettacolo teatrale medievale “ Giostra Torneo “ a cura della Compagnia d’Arme “ Santaccio “
Ore 12.30 – Apre la Taverna del Cavaliere Errante, il ristorante della Fortezza, con piatti spartani e birra alla spina
Ore 14:00 – Spettacolo di giostra e torneo organizzato dalla Compagnia d’arme “ Santaccio “ dei Terzieri di Chiusi Ore 18.00 – La Catapulta della Fortezza lancia i suoi proiettili infuocati simulando un assedio
Ore 18.00 – Spettacolo di fuoco, sfere e giocoleria antica dell’artista “ VASSAGO “
Ore 19.30 – Concerto di chiusura della Manifestazione a cura della splendida Band “ JIG RIG “
Ore 22.00 – La Cornamusa di Alan Petrie chiude il festival con un assolo dalla Torre che fu di Ghino di Tacco

 


Carrara: Le Alpi Apuane entrano nella rete UNESCO

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Alpi Apuane (Photo rifugialpiapuane.it)

Alpi Apuane (Photo rifugialpiapuane.it)

Le Alpi Apuane nella rete dei geoparchi dell’Unesco. La proclamazione ufficiale dell’inserimento nella lista delle aree verdi che si distinguono sia per il loro patrimonio geologico, sia per una strategia di sviluppo sostenibile è avvenuta nei giorni scorsi a Langesund in Norvegia durante il decimo congresso dei geoparchi europei.

Le montagne toscane diventano l’ottavo Geoparco in Italia, confermando il primato del nostro Paese nella classifica europea, e il secondo posto dopo la Cina a livello mondiale. Le Apuane infatti, si aggiungono al novero dopo il parco regionale delle Madonie e il distretto di Rocca di Cerere in Sicilia, il parco naturale regionale del Beigua in Liguria, il parco geominerario della Sardegna, il parco naturale Adamello Brenta in Trentino, il parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano in Campania e il parco delle colline metallifere grossetane in Toscana.

“Questo riconoscimento va ad arricchire  il valore patrimoniale del nostro Paese – ha sottolineato il professor Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale Italiana Unesco -, ma soprattutto dell’area Toscana, che diventa una vera e propria icona della complessità culturale dell’Italia dei patrimoni artistici e paesaggistici”.

I Geoparchi sono aree naturali di particolare interesse geo-minerario, a cui l’Unesco assegna un riconoscimento inserendoli in un’apposita Rete internazionale. Il punto di riferimento europeo della rete Unesco è la “rete europea dei Geoparchi” con cui l’Unesco si coordina ed è in continuo contatto. Nel 2011, oltre alle Apuane, sono state scelti altri 8 nuovi siti: ovvero il parco di Hong Kong e quello di Tianzhushan in Cina, Bauges in Francia, Katla in Islanda, le scogliere di Moher in Irlanda, Muroko in Giappone, Sierra Norte di Sevilla e Villuercas Ibores Jara in Spagna.

Carrara: Le Alpi Apuane entrano nella rete UNESCO

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Alpi Apuane (Photo rifugialpiapuane.it)

Alpi Apuane (Photo rifugialpiapuane.it)

Le Alpi Apuane nella rete dei geoparchi dell’Unesco. La proclamazione ufficiale dell’inserimento nella lista delle aree verdi che si distinguono sia per il loro patrimonio geologico, sia per una strategia di sviluppo sostenibile è avvenuta nei giorni scorsi a Langesund in Norvegia durante il decimo congresso dei geoparchi europei.

Le montagne toscane diventano l’ottavo Geoparco in Italia, confermando il primato del nostro Paese nella classifica europea, e il secondo posto dopo la Cina a livello mondiale. Le Apuane infatti, si aggiungono al novero dopo il parco regionale delle Madonie e il distretto di Rocca di Cerere in Sicilia, il parco naturale regionale del Beigua in Liguria, il parco geominerario della Sardegna, il parco naturale Adamello Brenta in Trentino, il parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano in Campania e il parco delle colline metallifere grossetane in Toscana.

“Questo riconoscimento va ad arricchire  il valore patrimoniale del nostro Paese – ha sottolineato il professor Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale Italiana Unesco -, ma soprattutto dell’area Toscana, che diventa una vera e propria icona della complessità culturale dell’Italia dei patrimoni artistici e paesaggistici”.

I Geoparchi sono aree naturali di particolare interesse geo-minerario, a cui l’Unesco assegna un riconoscimento inserendoli in un’apposita Rete internazionale. Il punto di riferimento europeo della rete Unesco è la “rete europea dei Geoparchi” con cui l’Unesco si coordina ed è in continuo contatto. Nel 2011, oltre alle Apuane, sono state scelti altri 8 nuovi siti: ovvero il parco di Hong Kong e quello di Tianzhushan in Cina, Bauges in Francia, Katla in Islanda, le scogliere di Moher in Irlanda, Muroko in Giappone, Sierra Norte di Sevilla e Villuercas Ibores Jara in Spagna.

Castelfiorentino (FI): Il piumino falso

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giacconi_falsiUn prezzo stracciato per un piumino griffato: un quinto rispetto a quello praticato nei normali negozi. Peccato che i giacconi in questione erano tutti tarocchi, fabbricati in Cina e importati in Italia. E' quanto scoperto dalla guardia di finanza di Castelfiorentino ed Empoli.

I giacconi, uguali ai modelli Artic e Nectar brevettati dalla società italiana Geospirit, venivano venduti a un prezzo di 100 euro, contro i 400 – 500 euro del prodotto "vero". Nei guai è finito un imprenditore cinese che aveva importato dal suo paese d'origine oltre 1800 capi di abbigliamento con marchi falsi, pagandoli dai 25 ai 30 euro ciascuno, per un totale di 54mila euro. Una volta venduti sul mercato italiano avrebbero fruttato un incasso di 180mila euro.

Le fiamme gialle hanno pedinato per alcuni giorni il cinese, già conosciuto alle forze dell'ordine per reati nel settore del commercio di prodotti contraffatti, risalendo ai due magazzini dove erano custoditi i giacconi "falsi". Sebbene non riportassero alcun marchio della griffe italiana, erano perfettamente identici ai modelli brevettati: dalle zip ai filetti delle tasche, dai colori alle trapuntature, dalle chiusure alle sfiancature.

L'imprenditore cinese è stato denunciato per il reato di commercio di prodotti contraffatti. Tutta la merce illegale è stata sottoposta a sequestro.

Cortona (AR): Gnocchi alla casentinese

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INGRENDIENTI:

- gr. 300 ricotta

- gr. 300 spinaci

- gr. 50 parmigiano grattugiato o pecorino

- 3 uova

- Farina bianca

- Sale, pepe e noce moscata

 

Prendiamo gli spinaci, li laviamo con cura e li lessiamo con poca acqua. Si prendono quindi gli spinaci, li strizzateli e li tritiamo il più fino possibile.

Mescoliamo in una terrina la ricotta sbriciolata, gli spinaci, il pecorino, sale, pepe, un pizzico di noce moscata e le uova.

Uniamo quindi poca farina, quanto basta per ottenere un impasto abbastanza sodo, dal quale ricavare delle palline della consistenza di una noce, che disporremo man mano su una tovaglia infarinata.

Potremo fare cuocere nell'acqua o nel brodo bollenti. Nel secondo caso, serviremo gli gnocchi come minestre in brodo: altrimenti, una volta cotti e sgocciolati li condiremo con sugo di carne o burro e parmigiano.

 

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